Sunday, November 26, 2006

Slave To The Wage

Run away from all your boredom
Run away from all your whoredom and wave
Your worries and cares Goodbye

All it takes is one decision
A lot of guts, a little vision to wave
Your worries and cares
Goodbye


….24 lettere, un’ infinita serie di combinazioni numeriche, tre milioni di abitanti….

Mentre la città veniva invasa dalle odiose lucine di natale, con tanto di due mesi di anticipo, soltanto le coppie innamorate si trascinavano per la strada senza subire il peso della gravità. Era un venerdì sera a Milano, e nessuna delle lesbiche s’illudeva di poter trovare qualcosa di nuovo nei soliti locali di donne. Era come giocare a Superenalotto e vincere: tutti lo sapevano che era impossibile, ma nessuno sapeva smettere!

D’altronde, le alternative erano i posti di uomini e donne, o ancora peggio di uomini che si sentivano donne e assomigliavano tutti alla brutta copia di Platinate.

L’alternativa al Gratta e Vinci era un pugno di certezze con cui svegliarsi al mattino, molto meglio giocare, sognare, sperare, bruciare i soldi e ansimare. Ecco perché Viola decise di raggiungere le sue amiche “racchie” nel solito sfigatissimo posto che riproponeva, come sempre, la solita sfigatissima musica.

......."Tanti auguri a chi tante “lesble” ha come amiche in campagna e in città.. tanti ossequi … tra la la la la lala.. speriamo sia “figa” e che presto me la da… "..... cantava qualcuno di insignificante, mentre le donne si guardavano dietro ai vetri spessi dei loro bicchieri, stracolmi di alcol e sostanze radioattive. (si sospetta che la spia russa morta Alexander Litvinenko sia stata vista nei pressi dell’ Ultimo buco e che lo stesso fosse gestito da “Kick my Vodka up” direttamente da Putin).

Tutto questo non preoccupava Viola, e nemmeno la sua ex che si avvistava girare nuda, con la luna piena, nei pressi delle autostrade. Non la preoccupava nemmeno la Finanziaria nè il freddo porco che trasportava l’umidità in ogni angolo della città. Lei era oltre i pensieri sui ticket che presto avrebbe dovuto pagare soltanto per entrare con la macchina a Milano, o i peli che alcune donne ostinavano a farsi crescere e poi si proclamavano femministe, anche se lei spesso le definiva esibizioniste di cattivo gusto.

- Il fenomeno rinculo non tarda mai ad arrivare! – aveva esclamato sua madre dopo che Viola le aveva spiegato che essere omosessuali non aveva nulla a che vedere con la miopia.

E ora quando finalmente la sua genitrice si era arresa persino davanti all’ effetto sopracitato, accettando che lei casomai era “cula” nel gergo poeticamente conosciuto come “ The Borgo Stile”, lei da un po’ di giorni aveva smesso di sentirsi lesbica.

Parlando con il suo coinquilino si era ritrovata a rispondere ad alcune domande della rivista maschile GQ ed è risultata GAY.
Rainbow, la sua amica del cuore, era preoccupata ed aveva anche suggerito di portarla in una clinica: Maria de Fillippi Farm!

Infatti, analizzandola bene, aveva uno stile inusuale, un gusto piuttosto raffinato e anche il suo palato era del tutto diverso dalle sue amiche. Non le piacevano le canzoni della Rettore, leggere il Manifesto la divertiva meno della rivista For Men Magazine.

Viola esibiva l’ultima pettinatura di Shane di L World e aveva appena fatto una lampada per nascondere le occhiaie di una settimana da lavoro DIPENDENTI, che accorcia la vita ogni giorno per ben 8 fottutissime ore.

Aveva fato di recente acquisti in Svizzera e il suo oroscopo affermava:
Amore
L'anno nuovo vi riserva sorprese e non vi coglie impreparate: la vostra proverbiale sagacia è in gran spolvero. Per cui cercate di considerare segnali come emissione di vapori dalle narici, colorazione albicocca degli zigomi, ablazione degli indumenti intimi in vostra presenza come un chiaro invito a provarci e, magari, a starci.
Salute, igiene mentale e bellezza
Niente scossoni vi porteranno una serena energia che aumenterà con l'avanzare dei mesi. Alla fine vi troverete con tanta di quell'energia che non saprete che farne, trovandovi a considerare seriamente l'ipotesi di darvi alle droghe leggere.
Soldi
Vengono e più spesso vanno. Fermate le spese superflue e investite in prodotti di erboristeria.


- Già! Investire in verde! Provarci e starci! – questo era il suo light motive!
Era quindi davvero uno spreco restare sul divano a masturbarsi con i soliti dvd da Vampire Lesbians. Per questo disse a Rainbow che sarebbe passata in quel postaccio e quando entrò si senti arrivare Eu De Fig nelle narici!
Sapeva ancora riconoscerlo, forse non era troppo tardi, infondo lì dentro molte donne avevano passato dei momenti critici, quando non sapevano bene se scegliere un dildo oppure tornare a giocare con i wurstel.

Eppure, il suo sguardo si incollò a una schiena da favola. Sulla spalla sinistra una fata colorata e i capelli neri che luccicavano, mentre un paio di jeans neri tentavano a stento di trattenere un fondoschiena da paura.
- Avrà una faccia da film d’orrore- pensò positivamente Viola, mentre i suoi piedi rigiravano gli ostacoli di camioniste armate da birre che divoravano in lunghe sorsate, producendo i rumori da porcile.
La donna in questione era perfetta, sembrava uscita da uno dei suoi sogni, un prodotto di coma etilico di tutto rispetto e la cosa migliore era che Viola era del tutto sobria.

Sentire i grugniti delle maschione che maneggiavano i pacchetti di Marlboro Rosse e aprivano le bottiglie di Becks nascoste nelle tasche dei pantaloni, con accendini, era adesso la cosa che desiderava di più! Questo significava essere lì e viversi finalmente il presente! Stare nello stesso posto con quella meravigliosa creatura la inebriava.

Chi era quella donna, si chiedeva Viola, mentre nello stomaco sentiva pulsare il fegato e mentre nelle orecchie sentiva urlare Molko qualcosa di dolce e così porco:
Run away from all your boredom
Run away from all your whoredom and wave
Your worries and cares Goodbye
All it takes is one decision
A lot of guts, a little vision to wave
Your worries and cares
Goodbye


Il suo sognare fu interrotto da una gomitata nella pancia, era Rainbow, ubriaca come una scimmia, sputava le frasi sconnesse tutt’intorno.

- Non voglio più anniversari, gli anelli di fidanzamenti e relazioni che durano sin tanto che esplodono i sospiri. Mi hai sentito Viola? Voglio soltanto scoparti e voglio che ti decidi.
- No, Rainbow, sei un’ amica e non ho tempo per fare un altro film porno da fare concorrenza a Tinto Bras.
- Ti va una sniffata veloce?
- No, amour, devo andare, stasera credo di avere da fare.
L’oroscopo diceva di provarci, si ricordò, e quindi si avviò verso la donna dallo sguardo felino e un culetto mozzafiato! Le portò un Cuba carico e si presentò. Non si aspettava proprio di sentirsi dire qualcosa di simile:
- Sono rigorosamente etero. Non voglio relazioni. Sono uno spirito libero.

- Hmm.. di professione mi prostituisco. Di natura mi stupisco. – le aveva risposto e poi sono rimbalzate in strada e di comune accordo hanno optato per un bar, il solito bar angolare, dove il caffè era nero e le brioche calde.
Non era molto difficile, non centravano Dei o Diavoli, nemmeno il Destino che a quell’ ora di notte russava sotto le coperte già da un po’. Semplicemente erano le cinque di mattina e persino a Milano in Via Cena era tutto spento, chiuso, consumato.

Viola vibrava come un violino, quella donna era così rotonda e così slanciata, era così matura e così bambina. Aveva le labbra carnose e il broncio, occhi scuri come il cioccolato caldo di qualche libro di cucina. Lei non aveva mai visto nulla di simile, pareva che si trasformasse davanti a suoi occhi.

Un po’ dolce, un po’ salata scorreva davanti a lei senza pudore, eppure con un’ antica raffinata riservatezza.
Mentre Nat si mordeva il labbro Viola si chiedeva se quel foglio aperto sull’ oroscopo della giornata diceva il vero! L’uomo puzzolente dietro di loro faceva le scoregge e la giornata era grigia e piombosa. Viola non capiva come mai allora si sentiva così maledettamente felice. Quella donna poteva essere una spia, l’aveva sedotta di proposito.
- Altrimenti, che cazzo ci faceva una etero in un postaccio come L’ultimo Buco Libero?
Erano tante, troppe, infinite le domande che l’affliggevano, ma non gliene fregava niente: Valeva la pena rischiare!

…. Il giorno dopo scoprì che Nat era un uomo e che di etero aveva ben poco: Era gay!

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