il passato è sempre presente in noi..

L’Eterno Ritorno

Il mio urlo dovrebbe espandersi nei colori,
Ho dipinto le parole con desiderio
Chi potrebbe ricordare tutti i nomi delle persone che si incontrano?
I concerti non devono essere gli unici pretesti ludici per cantare.
Soprattutto quando si è stonati..
Ho fame e nessuna voglia di imparare a guidare.

Ricordi..
Trieste aveva le mani enormi quella notte
Tu eri troppo ubriaca per prendermi sul serio.
Venezia era a portata delle tue ciglia
Avrei risalito nella cima dei tuoi pensieri
Non appena strangolavi il Ieri.

Abbiamo studiato paesaggi, perdendoci
Ti piaceva Ginsberg e a me Munch , un altro sagittario da conoscere
Nato molti anni prima di me, ma appena qualche giorno prima di me
Così che una volta mi hai sorpreso con una torta per due.. mangiata ridendo da nostri amici:
Che sorpresa averti come regalo!..

Mi piaceva Proust e a lui piaceva Dickens
A loro entrambi piaceva giocare
E anche a Noi.

Avevo sintomi atavici
Di un quasi perfetto innamoramento
Il tuo stuzzicarmi era lento, ma coraggioso

Scherzavi sulle mie orecchie da te mangiate
Sottile ironia degna di Van Gogh
Dicevi che il destino non ha rispetto
E che di certo sarebbero stati ottimi amanti Vincent
E Gauguin

Abbiamo davvero vissuto nello stesso posto per così tanto tempo..
Ci credo a stento
Mentre sorrido davanti ad una tua fotografia.
Chissà se ora saresti ancora mia.


Il passato è sempre presente in noi.


“Le circostanze possono ben rimanere le stesse: la persona su cui agiscono non è più la stessa, perché la colgono in un momento nuovo della sua storia. La nostra personalità che va via via formandosi mediante il progressivo accumularsi dell'esperienza, muta continuamente; e però nessuno stato di coscienza, anche se resta identico alla superficie, si ripete mai in profondità. Questo perché la nostra durata è irreversibile: per poter riviverne anche un momento solo bisognerebbe annullare il ricordo di tutti i momenti successivi.” – H. Bergson