Monday, August 06, 2007

ScientificaMENTE Delirando

Nel corso del XIX secolo la comunità scientifica, sulla base di dati anatomici, decretò l'inferiorità intellettuale della donna rispetto all'uomo.
Per sostenere questa folle tesi , fu posto l'accento sulle differenze tra gli emisferi cerebrali:
l'emisfero sinistro definito "maschile", era ritenuto la sede dell'umanità, dell'intelligenza, della coscienza e della ragione.
L'emisfero destro, che si riteneva fosse particolarmente sviluppato nei bambini, nelle razze di colore, nei criminali e nelle donne, era responsabile dell'animalità, dell'istinto, della non-coscienza e della follia.
Il limite della donna fu anche evidenziato dalle dimensioni inferiore del suo cervello rispetto a quello dell'uomo.

Negli animali è ormai da tempo accertato che è l’organo *vomeronasale la sede deputata a captare e tradurre i segnali contenuti in alcune molecole emesse dalle ghiandole della pelle e che agiscono come messaggeri chimici, attraverso cui ottenere una serie di informazioni su altri individui della stessa specie: identità, sesso, età, stato di salute, disponibilità all’accoppiamento, relazioni di consanguineità, stato di aggressività.

La ricerca pubblicata da Nature dimostrerebbe OGGI che i comportamenti cosiddetti sesso-specifici sono sotto il controllo dell'organo *vomeronasale, e non dipendono da differenze strutturali presenti nel cervello. Al contrario, si è sempre pensato che esistono un cervello 'maschio' e uno 'femmina' diversi dalla nascita per via di condizionamenti ormonali.
La femmina si comporta esattamente come un maschio", perché nel cervello femminile "esiste un circuito di comportamento maschile perfettamente funzionante".
Quindi il cervello è unico indipendentemente dal sesso dell'animale/umano, ovvero possiede sia i circuiti "maschili" sia quelli "femminili".
Solo che, nelle femmine, quelli maschili possono essere "spenti", e viceversa.



* una specie di “sesto senso”, e cioè di quell’impalpabile e sfuggente sistema di comunicazione fra membri della stessa specie che viene attivato dall’emissione e ricezione di segnali chimici (totalmente inodori) noti come “ferormoni” (dalla radice greca di pherin, trasferire, e hormone, eccitare). Un sistema che solo ora, dopo anni di ricerche, sta iniziando a rivelarsi nella sua intima natura.
Anche l’uomo è dotato dell’organo vomeronasale, una piccola struttura (appena lunga un centimetro e larga un millimetro) nascosta nella cavità nasale subito dietro le narici, sotto i nervi olfattivi.

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